COME E COSA SEMINARE A GENNAIO E FEBBRAIO NEI VASI SUL BALCONE

GIARDINAGGIO

COME E COSA SEMINARE A GENNAIO E FEBBRAIO NEI VASI SUL BALCONE

by VECA, Gennaio, 01 2016

articolo a cura di Simonetta Chiarugi di aboutgarden.it per VECA

I giardinieri impazienti che vogliono avviare qualche semina sfidando gli inevitabili colpi di freddo di gennaio e febbraio, possono procedere all’operazione direttamente nei vasi sul balcone di casa così che tra aprile e maggio le piantine saranno già ben formate e le radici sufficientemente robuste per affrontare il trapianto in piena terra se si dispone di un giardino oppure in un contenitore più grande posto in terrazzo o semplicemente si potranno diradare per proseguire la coltivazione nello stesso vaso in cui sono state seminate.

Nei vasi sul balcone potete coltivare fiori ma anche piccoli frutti, come la fragola di bosco che si adatta a vivere in poco spazio e richiede minime cure in cambio di un’abbondante produzione protratta da maggio fino a ottobre purché siano seminate varietà rifiorenti come Fragaria vesca ‘Reine des Vallées’, dalla forma allungata e Fragaria vesca ‘Baron Solemacher’ più tondeggiante.

Scegliete un contenitore non troppo piccolo, così che le radici possano svilupparsi per bene, 60 centimetri di lunghezza è la misura più indicata, ovviamente prodotto in materiale plastico, leggero e non deteriorabile. Ho sostituito i vecchi vasi color terracotta che completano le mie finestre con affaccio sul vicolo, con le cassette Roxanne di VECA dotate di sottocassetta che trattiene l’acqua in eccesso ed è comoda soprattutto quando sotto casa c’è passaggio continuo di pedoni.

Sul fondo del vaso ponete uno strato di argilla espansa e aggiungete un miscuglio di buona terra da giardino, torba e sabbia. Non so voi, ma io sono piuttosto smemorata quindi ho preparato un etichetta per identificare le diverse specie ed ho diviso il mio vaso in tre settori, tanti quante sono le varietà da seminare. Per dividere la superficie di coltivazione ho utilizzato due segmenti di legno provenienti da una canna sottile che serviva da tutore a qualche rampicante.

Prima di seminare nebulizzate per bene il terriccio utilizzando un vaporizzatore ( perfetto anche quello usato per lo stiro) e fate scivolare dalla mano i semi cercando di distanziarli. Aggiungete una spolverata di altra terra e ricoprite con una pellicola trasparente facendola aderire bene ai bordi in modo da creare un ambiente umido, favorevole alla germinazione.

Oltre alle fragoline di bosco ho seminato i tagete, graziosi fiorellini che sono ottimi vicini di casa di molte colture in quanto le loro radici sviluppano delle sostanze in grado di contrastare i nematodi, parassiti infestanti del terreno che pungono e succhiano i tessuti della pianta iniettando pericolosi virus. Nell’ultima porzione hanno trovato posto i semi di Alcea rosea, lascerò si sviluppino per bene per trapiantarla poi nel mio bosco-giardino. mentre tagete e fragoline continueranno a vivere nella cassetta sul balcone.

Potete anche seminare:

Calendula
Cleome
Consolida
Cosmos
Digitalis
Fiordaliso
NIgella
Scabiosa

In circa due tre settimane dovrebbero comparire le prime foglioline, iniziate gradatamente a togliere per qualche ora la pellicola fino a che le giovani plantule non avranno preso vigore.

La mia cassetta è esposta a nord, molto illuminata è raggiunta solo per qualche ora nel pomeriggio dai raggi solari, condizione favorevole allo sviluppo della maggior parte dei semi e perfetta per le fragoline di bosco che ricercano le medesime condizioni del loro luogo d’origine.

Prevedo un buon raccolto di fragoline quest’anno, e con i tagete cresceranno al sicuro!

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